switzerland si configura come una raccolta di vedute di paesaggio svizzero, catturate attraverso il motivo familiare del finestrino di un treno in viaggio. Riprodotti unicamente con varie tonalità di grigio neutro, i paesaggi in movimento nascondono tanto riferimenti storici quanto citazioni provenienti dalla cultura pop contemporanea. Strizzando l’occhio alle pubblicità di promozione turistica come pure alla lunga tradizione pittorica elvetica, il video riflette così su ciò che l’espressione “panorama svizzero” è in grado di evocare nell’immaginario collettivo.

Commissionato per l’occasione e ideato dall’artista appositamente per il LED Wall all’interno della Hall del centro culturale LAC, il video si compone di una serie di episodi tra loro indipendenti. Fruibile nella sua interezza a orari prestabiliti, nel corso di tutta la giornata ciascun episodio si infiltra continuamente nella comunicazione istituzionale a cui lo schermo è formalmente destinato. Posizionandosi così a metà tra lo spazio pubblico della piazza e quello museale delle sale espositive, l’opera sembra configurarsi come un gesto di hacking, secondo una pratica ricorrente nella produzione dell’artista.